La carota in varie declinazioni…

Eh già.. oggi vi presento la carota in varie sue declinazioni! 🙂

Diciamo che avevo per le mani un po’ di cosucce carotose, non solo culinarie …ed ho così pensato di raggrupparle tutte in un unico post, raccontandovi inoltre tutte le cose buone e utili che racchiude quest’ortaggio ed il perché è cosa buona ed utile consumarlo con regolarità ed averne sempre di scorta! 🙂

Da cosa incominciare?!… beh direi di partir dall’alto… ovvero dalla bocca 😉 …e di presentarvi come prima cosa questo contorno semplice, veloce ma davvero gustoso… le carote glassate all’arancia e dragoncello.
Si prepara in poco tempo, non è elaborato ma ha il suo tocco chic ed originale oltre ad un gusto delizioso che conquista! …io ve le consiglio vivamente! 🙂

  • 6 carote medie
  • 1 noce di burro
  • Il succo di 2 arance
  • Sale e pepe
  • 1 rametto di dragoncello

Lavare e pulire le carote e tagliarle a bastoncini. In una padella mettere a scaldare il burro, unirvi le carote e mescolare bene. Dopo 1 minuto circa unire il succo d’arancia e acqua fino ad arrivare a coprire a filo le carote.
Lasciar stufare le carote a fuoco medio, coperte per circa 10 minuti, scoprire e controllare la cottura, se serve aggiungere altra acqua. Salare e pepare ed unire le foglioline del dragoncello (lavate e tamponate) spezzandole con le dita.
Mescolare bene e lasciar finire la cottura scoperte.

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Ed ora dopo avervi riempito il pancino, vi racconto un po’ di cose su queste utilissimo ortaggio prima di mostrarvi infine altre due cosucce che ho preparato ma che stavolta non si mangiano ma si spalmano! 🙂

La carota (Daucus Carota L.) è la pianta della quale comunemente usiamo e consumiamo la radice (in erboristeria vengono usati anche i semi da cui si estrae l’olio essenziale) la quale contiene numerosi principi attivi tra cui primo fra tutti la provitamina A o carotene (metabolizzato in seguito dal fegato si trasforma in vitamina A o retinolo), vitamina PP, D e gruppo B, sali minerali quali fosforo e potassio e vari oligoelementi. Le proprietà della carota sono quelle di essere un ottimo regolatore intestinale ed epatico, è antidiarroica, diuretica, remineralizza, depura, aiuta ad aumentare le difese immunitarie ed inoltre contrasta l’invecchiamento e i radicali liberi grazie agli antiossidanti in essa contenuti, quali il betacarotene e il glutatione.
Per usufruire di queste sue proprietà, consumate le carote con regolarità, cucinandole al vapore o come più vi aggrada o anche crude, grattugiate o semplicemente bevendone il succo che si può ricavare con una centrifuga!
Vi ricordo però che la vitamina A è una vitamina liposolubile, cioè si “scioglie” e viene quindi metabolizzata dall’organismo solo se assunta insieme a sostanze “ grasse” come l’olio per intenderci. Diciamo che si vuole usufruire dei suoi benefici, sgranocchiare la carota cruda da sola non serve a nulla, meglio piuttosto grattugiarla e condirla con un filo d’olio extra vergine d’oliva.

Per uso esterno la sua polpa svolge un‘azione tonificante e rivitalizzante sulla pelle oltre che lenitiva ed emolliente, quindi ottima in caso di arrossamenti e scottature e macchie cutanee. Inoltre il betacarotene in esse contenuto è un antiossidante che contrasta l’invecchiamento cutaneo e rassoda la pelle.

Ci son da spendere inoltre due parole sul betacarotene e l’abbronzatura… termini spesso associati. Diciamo che sarebbe sempre meglio parlare di stimolazione di melanina e non di abbronzatura come spesso avviene. Infatti bisogna ricordare che il betacarotene non è uno stimolante dell’abbronzatura (e non protegge dai raggi ultravioletti), ma è invece un pigmento (contenuto non solo nelle carote) che va a depositarsi anche nella cute e ne conferisce un colore più dorato, e che poi, una volta metabolizzato e trasformatosi in vitamina A, va stimolare la melanina che altro non è che il pigmento responsabile del colore della pelle.
Ci si abbronza poiché il sole stimola la melanina, così come lo fa la vitamina A, l’assunzione quindi, di alimenti che la contengono è un ulteriore aiuto per la produzione di questo pigmento della pelle.

Alcune idee per delle maschere casalinghe:
Per una maschera nutriente ed emolliente, ricca di vitamine, frullare 3 carote cotte al vapore ed aggiungendo dopo 4 cucchiai di miele. Amalgamare bene e applicare sul viso pulito per 15 minuti risciacquando poi con acqua tiepida.
Per una maschera antirughe ed emolliente, grattugiare 2 carote, aggiungere 1 cucchiaio di fecola di patate, 1 tuorlo d’uovo. Amalgamare bene e applicare su viso e collo puliti per 20 minuti risciacquando poi con acqua tiepida.

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Un altro preparato che si può fare in casa con le carote e che è appunto la seconda cosa che vi presento oggi è l’oleolito di carota, che si prepara macerando le carote in olio.

Io l’ho preparato sempre con la compagna streghetta Agnese, e ci servirà per future creme e non solo.
Abbiamo grattugiato delle carote bio precedentemente lavate e spazzolate, le abbiamo messe in un vaso di vetro e le abbiamo coperte con olio di semi di girasole (bio e spremuto a freddo ma andrebbe bene anche dell’olio evo o di jojoba) e le abbiamo lasciate macerare per circa 15 gg. al buio. Dopodichè il tutto è stato filtrato con cura (io ho usato un filtro per macchina da caffè americano, comodissimo anche se filtra l’olio molto lentamente) ed abbiamo ottenuto un oleolito di un brillante color arancione.
Come dicevo quest’oleolito (o macerato oleoso) lo si può usare per fare creme ma è ottimo anche usato puro sulla pelle.
E’ infatti ottimo per ridar vita e tono a pelli stanche e spente, è un ottimo antirughe e antiossidante, rigenerare la pelle e l’aiuta a mantenersi elastica e luminosa.

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Infine, l’ultima cosa che vi presento a base di carote è una lozione bifasica, chiamiamola di preparazione all’abbronzatura, ma soprattutto nutriente, antiossidante ed elasticizzante. Come dicevamo prima il betacarotene prepara la pelle all’abbronzatura non perché la protegga dai raggi nocivi ma perché stimola un naturale colorito dorato della pelle depositando in essa i suoi pigmenti.


Le lozioni bifasiche son facili da preparare poiché non necessitano di emulsionanti o cere, la parte oleosa resta in superficie, separata dalla parte acquosa fino al momento dell’uso quando il tutto si emulsiona con un’energica shakerata del flacone 🙂
Io ve ne lascio veloce traccia… gli ingredienti principali che lo compongono sono l’idrolato di carota, l’olio di jojoba (ancor meglio sarebbe stato l’oleolito ma doveva ancora macerarsi) …e un estratto di carota al Co2 …ovvero anidride carbonica, un innovativo metodo di estrazione dei principi attivi delle piante, in purezza e alta concentrazione.

L’idrolato di carota è l’acqua aromatica che si ricava dalla distillazione dell’olio essenziale dei semi di carota, ed ha proprietà simili all’olio essenziale ma anche alla carota stessa. Infatti è un ottimo tonico rigenerante per pelli stanche e spente oltre che uno stimolante per il rinnovamento cellulare.

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E la carota e tutte la sua bontà sono il mio contributo al raccolto settimanale del WHB#296.

Di questa raccolta ne parlo ormai quasi ogni settimana … penso la conosciate, ma per chi ne sentisse parlare solo ora ricordo che il WHB è una raccolta settimanale di ricette a base di erbe, frutta, verdure, ortaggi, cereali, etc… L’idea l’ha avuta e l’ha fatta crescere un po’ di anni fà Kalyn, del blog Kalyn’s Kitchen... ora è seguita da Haalo di Cook (almost) anything at least once…  per la versione inglese e da qualche settimana da Brii nella sua versione italiana che questa settimana ospita anche il raccolto settimanale! grazie Briiii 🙂

24 thoughts on “La carota in varie declinazioni…

  1. Non ci posso credere! La ricetta che pubblicherò domani sul blog è “Torta di carote, mandorle e mais”…io adoro le carote, soprattutto in padella con il burro…il dragoncello è nell’orto… non mi resta che acquistare le arance
    ciao e buona giornata, Paola

  2. Wow bellezza di ricetta e cura della propria bellezza tutto in questi ortaggi arancio che adoro!!sei sempre un portento di idee tesoro!!baci,imma

  3. Considerando che potrei fare concorrenza ad un coniglio…bella l’idea del succo d’arancia. Non ho il dragoncello, mai usato, ma posso rimediare 😉 Bacioni

  4. Pingback: La carota in varie declinazioni…

  5. .. e dopo averla preparata, l’ho anche sperimentata!!!
    Ottima!!! L’ho usata come preparazione al sole della montagna che, ti assicuro non scherza!! (chiedi a manuel notizia della sua scottatura!!) Facile da spalmare, si assorbe facilmente e …funziona!!!
    Baci streghetta!!

  6. Le carote mi piacciono moltissimo. Anche semplicemente lessate e condite con un filo di olio extravergine e il limone, tanto tanto limone.
    La tua proposta mi piace moltissimo, voglio proprio provarle, poi ti dirò!

    Bacioni Giovanna

  7. Sei mitica..lo so! Ottima ricetta! Ma le tue informazioni sono davvero speciali, complete e interessanti…avrei una domanda..ma l’idrolato di carota lo trovo in erboristeria? e secondo te si potrà avere questi benefici anche sui capelli ?
    baci Elena

  8. Pingback: WHB #296 – il raccolto :-) | briggishome

  9. Ciao, Terry. E’ sempre un piacere tornare a visitarti e leggere articoli interessanti come questo sulle carote. Terro’ presente la ricetta, mi sembra particolarmente buona. Anch’io, tempo fa, ho usato le carote per una salsina davvero sfiziosa da offrire con gli apertivi. a presto

  10. Ciao Terry, complimenti per questo post cosi’ completo…adoro le carote e l’arancione:)-basta guardare i miei cappelli per capirlo-, non le ho mai usate per fare una maschera, grazie per il consiglio.

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