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Arieccomi sempre di corsa e all’ultimo momento… Ho fatto le corse per arrivare dal Veneto al Molise (per fortuna solo virtualmente) 🙂 …visto che, quest’ultime due settimane, il giro d’Italia dell’Abbecedario Culinario si era fermato in Molise… alla guida di Rosa Maria del blog Torte e dintorni! …il Molise è una piccola regione che per mia sfortuna mi é capitato solo di attraversare nei miei viaggi in macchina o treno verso la Puglia… ma sono comunque felice perchè questo tour gastronomico virtuale mi sta dando la possibilità di conoscere un po’ di più di molte regioni italiane che non ho mai visitato e molto si impara anche dalle tradizioni culinarie! …dopo aver letto un po’ di cose sul Molise spero prorpio di riuscire a visitarlo un giorno!
Nelle mie ricerche tra libri vari (ottima la Garzantina della Cucina curata da Allan Bay) e web, mi sono imbattuta in questo sito dedicato alla cucina molisana, dove ho trovato la ricetta che vi presento oggi! …onestamente le ricette presenti le avrei provate tutte… ma alla fine questa ha vinto anche per una questione pratica… avevo tutti gli ingredienti a casa a disposizione e sembrava dirmi “prepara me!!!” …e così ho fatto! 😉
Il nome l’ho lasciato in dialetto così come l’ho trovato e non è difficile capire che queste polpette sono fatte di cacio (pecorino) e uova …ma non solo loro, perchè l’altro ingrediente base è la mollica di pane raffermo! …e sempre sul sito dove l’ho trovata c’è una pagina dedicata alla mollica di pane, che come raccontano sembra essere uno degli ingredieti basilari della loro cucina!
Queste polpette sono di una semplicità unica ma soprattutto sono altrettanto buone! …sono un classico esempio di cucina povera, dove l’aggettivo sta ad indicare l’uso di pochi ingredienti semplici, comuni, che molto probabilmente c’erano in tutte le case dei contadini un tempo ma dove non indica di sicuro la bontà o il gusto di questo genere di piatti poichè queste polpettine, per esempio, sono a dir poco deliziose, gustose ed appaganti! …pensate che la mia metà, dopo avermi osservato nel prepararle ed aver fatto uno sguardo dubbioso… all’assaggio è rimasto sorpreso dal gusto… dicendo che sembravano fatte con la carne ed era forte pensare che c’erano solo pane, uova e formaggio!!! 😉
Dalla foto della ricetta sul sito, in un primo momento avevo pensato fossero polpette fritte, poi leggendo la ricetta ho scoperto che andavano cotte in un sugo di peperoni e pomodori… ed il tutto, assieme, sta proprio benissimo! …della ricetta originale ho dimezzato le dosi (essendo noi in due) tranne che per il sugo… Avevo un po’ di peperoni da smaltire e così l’ho fatto abbondante, per usarlo sia per le polpette sia per condire una pasta (buonissima tra l’altro con dei cubetti di pancetta dolce!) …per prepararlo ho usato dei peperoni verdi che avevo a casa e della polpa di pomodori a pezzettoni ed è venuto un sughetto da scarpetta buonissimo! 😉
– per 2 porzioni (9 polpette):
- 150 gr mollica pane raffermo
- 3 uova
- 100 gr circa di pecorino (*)
- Prezzemolo tritato
- 3 peperoni verdi dolci (o altri peperoni dolci anche rossi o gialli)
- 1 vaso di polpa di pomodori a pezzettoni
- 1 cipolla
- Olio evo
- Sale
Ho lavato i peperoni, li ho tagliati per la lunghezza, eliminando semi, coste bianche interne e (grazie ad un apposito strumento utilissimo) buona parte della pelle esterna. Li ho tagliati a listarelle e messi da parte. In una padella ho soffritto la cipolla tritata in due cucchiai d’olio, ho unito i peperoni ed li ho lasciati andare a fiamma media per un po’ di minuti. Ho poi unito la polpa di pomodoro a pezzettoni e ho cotto il tutto per un alcuni minuti finchè il sughetto si è ben addensato. Nel frattempo ho preparato le polpette, mischiando ed amalgamando assieme le uova, la mollica di pane raffermo spezzettata, il pecorino grattugiato ed il prezzemolo. Le uova ammorbidiscono la mollica, regolatevi poi con l’aggiunta di pecorino in base alla consistenza dell’impasto che deve esser malleabile con le mani. Essendo comunque uno degli elementi principali, visto anche il nome della ricetta, io non ho lesinato, non l’ho pesato ma saran stati all’incirca 100 gr. Di formaggio. Impastate bene il tutto e formate delle polpettine che vanno unite poi al sugo di peperoni e fatte cuocere per alcuni minuti finchè l’uovo si sian ben rassodato e le polpette siano sode al tatto. Servite come antipasto caldo o secondo vegetariano.
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Egg and cheese “breadballs”
Today I introduce you to a very simple, delicious recipe that comes from Molise, one of the smallest region in Italy, maybe not so famous abroad but that is really worth a visit, for the beautiful towns, landscapes, history and of course… Food! 😉
This is a classic dish that represent the poor men food, for sure a traditional dish made with few simple ingredients available also in the poorest kitchen, such as bread, eggs and cheese! …but this doesn’t mean of course it is poor in taste, cos believe me these “breadballs” are tasty and delicious as much as normal meatballs!
Stale breadcrumbs are an essential ingredient of many Molise recipes… It is used to prepare pasta dishes for example… And in this recipe it is, as said, the main ingredient together with eggs and pecorino cheese to make these balls cooked afterwards in a tomato and sweet peppers sauce! …believe me, with few simple ingredients you can get a great warm starter or a satisfying second course! 🙂
– for 2 portions:
- 150 gr stale breadcrumbs
- 3 eggs
- about 100 gr of grated pecorino cheese
- 3 sweet green peppers (red or yellow ones are great as well)
- 1 tbsp chopped parsley
- 1 can of tomato sauce (not puree but diced)
- 1 onion
- Extra virgin olive oil
- Salt
Mamma mia che buone devono essere!!! Le foto fanno venire davvero l’acquolina!!! ciao
Davvero gustosa, il Molise questo sconosciuto ci sta regalando delle grandi sorprese..come queste deliziose polpette… un bacione e buona settimana!
Mamma mia che roba!!!!! fa venire fame soltanto a vederle.. Questa ricetta non la conoscevo nonostante nelle mie vene scorre il 50% di sangue molisano.. smackkkk
mi ricordano quelle della mia mamma..che buone!!
Pingback: Polpette casce e ova – Egg and cheese “breadballs”
ciao, deliziose e saporite queste polpette, diverse dalle classiche di carne e forse per questo ancora più curiose!
un bacione
non mi par vero ma riesco di nuovo a commentare, anche se con un altro account ^____^ Bello il sito che a me invece è sfuggito, abbiamo fatto la scelta per lo stesso motivo, tutto in casa, facile e veloce……adesso però ci scambiamo le ricette per avere una variante comunque saporitissima, ciauzzzzzzz
Le “pallotte cac’e ova” si usano tanto anche in Abruzzo, uno di quei piatti della tradizione contadina che mi piacciono da morire 🙂 E quando c’è la possibilità di una bella scarpetta anche di più. Un bacione, buona settimana
sììì, sono ottime nel sugo in mezzo alla pasta o anche con il pane, una vera delizia. Il trucco appunto è proprio nel pane, ci vuole il pane tipo pagnotta di grano duro, altrimenti perdono il loro sapore caratteristico
hanno un aspetto assolutamente irresistibile, amo questi piatti della tradizione, buona settimana Terry, un bacione…
Buone! Le ho già segnate. Mi piace molto il fatto che non siano fritte e che siano senza carne. Baci
è vero questo giro per l’Italia permette di conoscere un sacco di cose….queste polpette sono golosissime 🙂
Terry, siamo state attratte dallo stesso spacciatore di ricette molisane 🙂
E anche a me sarebbe piaciuto farle tutte da quanto erano invitanti ma il tempo è quello che è, magari però resterà il segno per andare a ritrovarle in un giorno di calma.
Bellino l’attrezzo pela peperoni/pomodori, quasi quasi ci faccio un pensierino d’acquisto 🙂
io sono di mestre..ma fino all’anno scorso vivevo proprio a venezia isola…
e te???
Queste polpette sono proprio carine e mi piace l’espressione “sughetto da scarpetta.”
Ciao Terry, per una come me che va matta per le polpettine con la salsa, questa ricetta è straordinaria, interessanti anche tutte le informazioni sul Molise, un baseto e buona settimana 🙂
Sono anche per me queste, wowwwww!
baciotti
ottima ricetta!
La cucina molisana mi è molto cara tanto che le ho dedicato svariati post. Mia suocera è molisana e spesso andiamo a trascorrere le vacanze e le feste con loro. Ormai sono 26 anni che la conosco ed ho imparato moltissimo da lei. Ma le polpette casce non le ho mai assaggiate. L’aspetto è assolutamente delizioso. Il pane raffermo e la mollica sono molto usati in questa cucina: il pancotto, le melanzane ripiene, ecc. Sono felice di sapere che sei stata affascinata dalla sua tradizione. Spero che ti dedicherai ancora a questa stupenda cucina. Un abbraccione, Pat
una sola parola….strepitose!!!!!!!!!!!!!!
voglio una porzione, si possono fare le ordinazioni tramite internet? :))
grandiosa terry come sempre:)
Quanto è difficile tradurre polpette in inglese vero? 🙂
Bellissima ricetta Terry, mi piace proprio.
Buonissima settimana!
Baciussss
Anche mia nonna faceva le polpette con il pane avanzato, ma non e’ che fossero proprio il massimo…mica ci metteva cacio e uova 🙂
Cotte in quel sughetto poi sono una vera tentazione…scarpetta assicurata
Ci siamo!!! Ecco la I in tutto il suo splendore: http://abcincucina.blogspot.com.es/2012/05/i-come-isernia.html.
Grazie della partecipazione e continua a viaggiare con noi!
Aiu’
Che bella ricetta Terry, queste polpette sono assolutamente da provare.
buona giornata Daniela.
Sono rimasta incantata dalla foto.. non sono ancora riuscita a leggere il post.. ma mi metto comoda e comincio.. un bacio
gnaaam gnaaam!! Devo passare più spesso, questo blog mi piace!
Buone, buonissime, le polpette sono per me sinonimo di casa e nonna…bei tempi passati. A proposito di origini non mi aspettavo che tua madre fosse piemontese …allora devi assolutamente fare un salto da queste parti.
Io sono molisana e in effetti queste polpette a casa mia sono proprio un must irrinunciabile. Negli anni mia nonna ha tentato di aggiungerci la qualunque, dal tonno alla simmenthal, con grandissimi disappunto di noi nipoti che le adoriamo così come da tradizione. Per viziarci ce le fa fritte e le magiamo man mano che le tira fuori dall’olio!
Ciao Cecia, son felice della tua visita e che le polpette siano simili alle originali! …sono davvero favolose!
grazie ancora della visita! 🙂 …prossima volta le provo fritte anche io! 🙂
Roberto Di Domenico
Non può che essere positivo !!!!!! Buonissime !!!!!
Ho creato a Pescara un’azienda che le produce.