La Colomba di Pasqua – Easter Dove Cake

Scroll down for english version

La Colomba Pasquale… oppure… per gli amici… la “Tacchinella Pasquale” …vista la sua abbondanza! 😉

Che dirvi… sarà venuta un po’ in sovrappeso (vista la creatrice!!! …;) ) …ma questa colomba… anzi queste colombe (visto che ne son venute due) mi han dato una gran soddisfazione!
Io non sono di quelle che si cimentano coi lievitati settimanalmente… vado ad estro e non sono un’esperta… ma la mia temerarietà quest’anno mi ha spinto a voler provare a fare la colomba di Pasqua! …e sarà stato l’amore che ci ho messo, l’impegno o una fortunata congiunzione astrale… ma queste colombe son venute benissimo! …speravo in qualcosa di simile a quello che si compra… ma qui si va di pari passo se non lo si supera perfino!

..e credo che un buon complice sia stato anche il libro da cui ho preso la ricetta! …un ricettario storico della cucina italiana …”Il Talismano della Felicità” di Ada Boni! …parliamo di un libro edito per la prima volta nel 1929 e che, a tutt’oggi, viene ristampato, riveduto e corretto (l’edizione che ho io è del 1970) in base alle nuove tecnologie e ingredienti magari, ma che in sostanza ci regala ancora tutte le ricette che Ada Boni ha preparato e pubblicato fin dal 1915… quasi 100 anni fà!

…e non sono ricette vecchie!!!… c’è di tutto… dai grandi classici italiani e regionali a ricette davvero originali e fattibilissime anche ora… anche ora che siamo sommersi da programmi …riviste… e libri di cucina di ogni genere!!!

.. e parlo io che tra un po’ devo dormire in pianerottolo per far stare i libri in casa… io che registro da Sky i programmi del Gambero rosso 😉 …ma che so che in questo vecchio tomo che ho ereditato da mamma posso sempre trovare le basi della buona cucina… e delle ricette di sicura riuscita… proprio come questa colomba!!!

Infatti di ricette ne avevo molte di salvate.. o dal web o dalle riviste/libri… o dalla tv… ma ho preferito sperimentare questa… e seguirla… più o meno… alla lettera! ….La ricetta ve la lascio pari pari… proprio dalle pagine del libro scannerizzate… con il bordo un po’ ingiallito 😉 …così posso “regalarvi” l’autenticità della ricetta ed un piccolo tuffo nel passato… in seguito vi riporto le mie note personali! 😉

Note Personali:

– Ho seguito la ricetta passo passo sia per i passaggi, così come per gli ingredienti tranne che per i canditi che ho omesso poichè in casa non son graditi a nessuno!

– per la copertura ho dovuto usare due uova ed preso mandorle già senza pelle e tostate che ho frullato poi con lo zucchero, Sempre per la copertura non ho messo lo zucchero a velo ma solo quello in granella ed ho aggiunto delle mandorle intere.

– La farina che ho usato era manitoba, il burro era morbido a temperatura ambiente così come le uova e le arance, di cui ho grattugiato la scorza, erano bio.

– L’acqua tiepida che ho aggiunto con il secondo impasto era circa 1/2 bicchiere.

– Il primo impasto l’ho fatto in una ciotola e lo sbattuto con una forchetta, poi per le altre lievitazioni, l’ho trasferito nel cestello della macchina del pane e l’ho usata a mo’ di impastatrice azionando un programma di impasto per pasta fresca che dura 15 minuti alla volta. Ogni volta son bastati i 15 minuti a parte per l’ultimo impasto, prima della lievitazione notturna, dove l’ho azionato 2 volte per poter amalgamare bene le uova.

– Io, proprio in questo ultimo impasto, ho dovuto aggiungere più farina ed arrivare fino a circa 1,2 Kg, e credo che questo sia stato dovuto dalla grandezza delle uova, che avevo preso “grandissime” …ed indubbiamente su 8 uova totali (più i 4 rossi) fa un bel po’ di liquido in più! 🙂 …avrei forse dovuto aggiungere un uovo alla volta e vedere?… non so… io ormai le avevo versate tutte, già leggermente sbattute… se ci provate voi vedete, se unire un uovo alla volta e regolarvi con la consistenza dell’impasto, o fare come me e unire più farina se serve, fino ad ottenere un impasto omogeno, liscio, che si stacca dai bordi della ciotola ma che è ancora leggermente appiccicaticcio alle dita.

– Una volta pronto l’ultimo impasto l’ho tolto dal cestello della macchina del pane e l’ho trasferito in una ciotola dove l’ho lavorato ancora un po’ con una spatola, alzandolo e rigirandolo, rendendolo ancora più elastico ed uniforme. L’ho poi diviso in due e messo in due ciotole separate per la lievitazione notturna… ed è stato utile, poichè il mattino dopo l’impasto straripava dalle ciotole.

– L’ultima lievitazione dentro gli stampi l’ho fatta di sole 3 ore, visto che la pasta stava già fuoriuscendo dallo stampo…sformandolo pure un po’… ed infatti in forno le colombe son cresciute ancora diventando le nostre amate tacchinelle di Pasqua! 😉

…ed ora, offrendovi virtualmente una fetta di questa colomba… non mi resta che augurarvi …

 ****************************

Colomba di Pasqua – Easter Dove Cake

This year, for this Easter, i finally had the courage to make the Colomba myself! …what is “Colomba”?!… you may ask! 🙂 …well Colomba means Dove… and it’s a typical easter cake you can buy in this period, or in a cake shop (more “artisan”) …or in supermarket (as it happens during Christmas time with the Panettone or Pandoro!)… It’s a yeasted cake… very rich …with butter and eggs… and it takes a patient work to make it… following all the different steps and leavening times… but i wanted to try anyway… even if i’m not a regular bread baker and i’m not such an expert about yeasts and breads… i read a lot but practised less!

…Well… maybe it has been the passion i put on this project or a lucky astral conjunction… but this Colomba has turn out wonderfully!!! …first of all has rised so much that looks more like a turkey rather than a delicate dove 😉 …and the inside is perfect, like a bought one or even better… soft and fragrant… deliciously melt-in-your-mouth!

I followed a recipe i found in a very old cookbook that my mum gave me, her own one that she bought 1970 …(It’s older than me!!!) …and the origin of this book are even older, cos it has been published for the first time in 1929 from a collection of recipes that the author, Ada Boni, started in 1915… nearly a century ago! …looking at this old cookbook, with yellow pages and just few old-fashioned pictures… you may think you could find only old boring recipes… nothing wronger this! …among all the new colourful, trendy, fashionable cookbooks i have… this is the book where i know i can find the bases of good cooking, all the most important italian and regional recipes and also some very unusual but great recipes that you would be able to find in modern magazines and books!… that’s also why i decided to follow this recipe for my first colomba… and as said… i know i did it right! 😉

So here you are the recipe… with my personal notes as well… hope you enjoy! 🙂

– for 2 BIG colombe:
The dough:
  • 1,020 kg strong white flour
  • 350 gr butter (room temperature)
  • 250 gr caster sugar
  • 8 eggs
  • 4 yolks
  • 40 gr fresh baker’s yeast (see image here)
  • half a glass of milk (lukewarm)
  • 16 gr salt
  • 300 gr candied fruit (such as orange/lemon peel etc… but i omitted it cos i don’t much like it)
  • 200 gr currants
  • the grated zest of 2 oranges (organic)
  • 1 pinch of  vanilla powder
The glaze:
  • 2 eggs
  • 200 gr bleached almonds
  • 200 gr caster sugar
  • 1 pinch of vanilla powder
  • pearl sugar
  • unbleached almonds
The evening before prepare a first batter with 120 gr of flour, the lukewarm milk and the fresh yeast, mix them well and let it rise for about 20 minutes. Make a second dough mixing together the first batter with other 250 gr of flour and about half a glass of lukewarm water then let it rise for 30 minutes. Proceed with the 3rd dough adding to the second one other 250 gr of flour, 50 gr of butter and 50 gr of sugar. Knead it till you get a compact dough and let it rise for about an hour. For the 4th definitive dough add 400 gr of flour, 300 gr of butter, 200 gr of sugar, salt, vanilla powder, the zest of the two oranges and the yolks, mix well then add the 8 eggs and work/knead the dough till you get a firm, non sticky and elastic dough. Add to the dough currants (previously soaked in water, washed and pat dry) and candied fruit and knead well to amalgamate them well in it. Separate the dough in two bowl and let them rise all night long, better if covered with a wet cloth or in the oven.
The morning after knead each dough fro few minutes and place them into the appropriate dove shaped mould. Let them rise for 6 hours (mine were more than ready after 3 hours 🙂 ). In the meantime prepare the glaze mixing in a blender the almonds with the sugar till reduced in powder, then add the eggs and mix well. When ready for baking spread the almond glaze on top of the “doves”, add on top some unbleached almonds and the pearl sugar. Bake the doves in preheated oven at 190° for about 30/40 minutes. They’ll have to be brown on top and well rised.
Personal notes:

Apart from the first batter that i whisked with a fork, i used the bread machine to knead the dough in the different steps. My bread machine have a program for “fresh pasta” that last 15 minutes and that worked well for all the steps aparte the last 4th dough that required a longer kneading (i started the program twice) to mix in all the eggs. I used very big eggs and at the end i had to add more flour and arrive at about 1,2 kgs. You can choose to add one egg at time and check the dough or add them all in once (as i did) and in case add more flour. After adding the currants (i didn’t use the candied fruits) i moved the dough in a big bowl and i went on kneading with a big spatula to make more elastic and compact. I then divided the dough in two and put it into two bowls before letting them rise all night long.

…and now… to all of you… my best wishes for a …

*******************************

Anche questa ricettina, presa dal libro “Il Talismano della Felicità di Ada Boni la aggiungo alla libreria dello Starbooks la bellissima iniziativa del blog Menuturistico di cui vi avevo parlato QUI!

 

42 thoughts on “La Colomba di Pasqua – Easter Dove Cake

  1. Pingback: La Colomba di Pasqua – Easter Dove Cake

  2. carissima finalmente una colomba senza lievito madre,non ce l’ho e quindi non avrei mai potuto cimentarmi..la tua è venuta una meraviglia, me la segno anche se ormai per Pasqua è un pò tardi! Ancora tantissimi auguri, un bacione…

  3. Mi unisco al commento di sopra! Una colomba senza lievito madre mi gusta assai … ma ovviamente è tardi per poterla fare (oltre a non avere gli stampi adeguati).
    Me la segno e mi attrezzo per la Pasqua ventura!!!
    Auguroni anche a te!
    Un abbraccio
    Monique

  4. La “tacchinella” è fortissima 😀 Dev’essere una piuma di sofficità e leggerezza, è magnifica 🙂 Proprio stamattina ho sfornato il kugelhupf preso da quello stesso libro.
    Un bacione, tanti tanti auguri di una serena Pasqua a te famiglia

  5. Che spettacolo questa “tacchinella”…è veramente “esplosa” nello stampo 🙂
    Non mi sono mai cimentata perchè non ho l’impastatrice ne la macchina del pane, certo però che a vedere le tue creazioni mi hai fatto venire l’acquolina in bocca. Home made deve essere squisita.
    Anche io ho il Talismano ma alla fine non ci guardo mai….e a giudicare dal tuo risultato direi che sbaglio alla grande

  6. quest’anno niente colomba! sono alle prese con i casatielli che hanno una livitazione lentissima a causa della temperatura ke si è abbassata! speriamo bene entro oggi pomeriggio!!! bellissima la colomba! è perfetta! i biscotti con il tarassaco sembrano buoni 😀 prendo la ricetta son troppo belli!
    tesoro nemmeno io ho più tempo cm prima e il pc nn mi aiuta nemmeno 😦 ti abbraccio e ti augura una buona e serena Pasqua!

  7. la colomba! quanto tempo che non la mangio! che nostalgia 😦
    beh, buona Pasqua, e goditi queste bellissime colombe!

  8. Grazie, ti auguro una serena Pasquetta!!! con affetto elena

    questa ricetta è strabella ….complimenti tutta da copiare!!!e ti è venuta a meraviglia…me la salvo di sicuro

  9. iao Terry, il talismano della felicità è stato il mio primo libro/ne di cucina, ricordo che avevo 16 anni e mi venne regalato da un ammiratore di Torino, Carlo, ricordo ancora il nome…a distanza di anni mi sono pentitadi averlo “snobbato” era molto ricco 😀
    Bella la tua tacchinella, un baseto.

  10. Che meraviglia questa colomba! E che bello il libro vintage di cucina :))))
    Anche io ho dei reperti storici fra cui un vecchio libro di Lisa Biondi dal quale attingo ancora ricette 😉

  11. Thankyou so much for visiting my page 🙂 This bread looks wonderful, I have never heard of this. I love sweet breads and would love to make this one!

  12. E dire che mia figlia possiede proprio quel volumone e mi sono persa la ricetta,…

    Fra poco vado a casa sua e la vado a scopiazzare visti i bei risultati da te ottenuti!
    Un bacione

  13. Sono d’accordo con te sul Talismano della Felicità perché è davvero una pietra miliare della cucina. Un libro che tutte dovrebbero possedere per la incredibile quantità di consigli e ricette tutt’ora attualissime e soprattutto AFFIDABILI, il che non si può dire di molti libri che spuntano come i funghi ogni giorno. A distanza di oltre un secolo resta un oggetto da consultare religiosamente, lo dimostra la tua meravigliosa colomba che mette tutti a tacere per la bellezza. Sono felice che tu sia passata a trovarmi così ho potuto scoprire il tuo bellissimo blog. Seguici ancora per lo Starbooks di aprile: mercoledì prossimo esordio con un nuovo incredibile libro! Ti abbraccio, Pat

  14. Davvero una splendida tacchinella 🙂 La tua colomba è così bella e “in salute” che mi viene proprio voglia di copiarla! Il talismano della felicità mi manca ma so che è un must. Dei vecchi miti io ho in casa l’Artusi. Un saluto, Cat

  15. Ciao Terry, non capisco come mai, ltre a non ricevere per tempo i ping back i commenti mi arrivano in spam, ieri dopo 2 1 tuo, quelli di Luby sempre, Tiziana 1 si 1 no, oggi tu spam, boh…per quanto riguarda il fruttosio credo che 1 cucchiaio non “danneggi” nessuno, e raramente ne uso di più, ciao vcia, qua piovi che Dio la manda 😦

  16. Ciao Terry…l’ho provata, l’ho provata…è buonissima!!!! L’ho preparata a forma di torta …non avevo lo stampo..ma è venuta una delizia…avrei dovuto cuocerla 5 minuti di più…è scesa un poco al centro e si è formata una cavità tra la glassa (superlativa) e l’impasto. Ad ogni modo è favolosa… grazie 1000 di averla postata… e quanto a questo ricettario non lo conosco, e mi sembra di capire che è grave..dovrò colmare la lacuna.

    Grazie ancora e un bacione! elena

  17. Che meraviglia! Se mi cimenterò con la colomba userò questo tuo post come punto di riferimento… ma ci metterò i canditi 🙂
    Bravissima davvero

  18. Ciao grazie di questa splendida ricetta vintage…sto impastando ora per l’ ultima volta e domani le infornerò,la pasta è splendida ma vorrei chiederti come,quanto e a che temperatura le hai cotte tu,e se lehai cotte una alla volta o su più piani.Grazie ancora!Emanuela

    • Ciao Emanuela, intanto grazie della visita e per aver voluto provare questa ricetta! …spero ti venga bene come a me… Il Talismano della felicitá é proprio una bibbia della cucina!
      Comunque io ho cotto le colombe una alla volta a 180º …non so che forno hai ma sul mio anche su piani, crescendo ancora, avevo paura non ci sarebbero state.
      Fammi sapere come vengono!
      Un abbraccio e grazie ancora
      Terry

      • Favolose!Con questa dose mi sono venute 5 colombe da 450-500 gr,soffici e saporite…ho provato diverse volte a fare la colomba con ricette diverse ma questa è quella che mi è riuscita meglio.Ecco una piccola pecca del talismano è che non è molto prolisso nelle spiegazioni perciò se uno è proprio a digiuno di farine di forza,incordatura della pasta,piegatura…magari si demoralizza specie nell’ ultimo impasto dove ci vogliono almeno 20-30 minuti perchè vengano assorbite le uova e la pasta faccia la palla nell’ impastatrice e smetta di essere una poltiglia informe.Comunque ho usato una farina molto forte(400W ),mezzo bicchiere d’ acqua come te ,per la glassa ho fatto tostare un pochino in padella le mandorle però ho sbagliato perche sembrandomi dura ho aggiunto albume per renderla più cremosa…solo che poi in corso di cottura col caldo è colata in giro,la prossima volta la lascio bella soda…cottura per 35 minuti a 160,magari la prossima volta alzo a170,ilmio forno ha carattere perciò meglio non esagerare…grazie,grazie,grazie!

      • Carissima… Son cosí felice ti siano venute bene!
        Giá il Talismano é a volte da interpretare e se non si hanno delle basi puó non esser semplice, comunque pensiamo che Ada Boni l’ha scritto quais cento anni fá… Non so se le edizioni nuove sono aggiornate e magari piú chiare e ben dettagliate!
        Comunque grazie ancora e spero alla prossima!
        Terry

  19. Pingback: Steak and guiness pie …stufato di manzo e guinness! | Crumpets & co.

  20. Pingback: Muffins cocco-lampone – Raspberry and coconut muffins | Crumpets & co.

  21. Pingback: Muffins cocco-lampone – Raspberry and coconut muffins | Food Blogger Mania

  22. Pingback: Muffins cocco-lampone – Raspberry and coconut muffins

  23. Ciao Terry!Sono ancora Emanuela che aveva postato l’ ultima volta qui sopra…magari puoi essermi d’aiuto:cerco la ricetta di Ada Boni del panettone,online ho letto che in passato è stata pubblicata ma nella versione attuale del talismano della felicità che ho acquistato non c’è (c’ è però la ricetta del pandoro,se ne sei sprovvista te la giro volentieri,è squisito!)…magari nella tua versione anni 70 è presente?Grazie per l’ attenzione!Emanuela

      • Terry grazie per la celere risposta ma purtroppol la tua mail sta ancora navigando nel web dove probabile si è persa (per scrupolo ho controllato spam e cestino ma non l’ ho trovata)…è troppo un disturbo rimandarmela a manuost@alice.it ……grazie ! Intanto ieri ho infornato due panettoni fatti con una ricetta presa online che si rifà alle sorelle simili e utilizza una biga con LDB…ma si sono miseramente afflosciati (non che sia colpa della ricetta,ma mia) in cottura perciò confido nella cara Ada Boni!!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.