Madeleines

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Madeleines

Dopo la Fougasse provenzale postata giorni fà io sono ancora ferma in Francia (magari esser lì in carne ed ossa!!! 🙂 ) …ovviamente insieme al nutrito gruppo dell’Abbecedario Culinario della Comunità Europea! 🙂 Elena del blog Zibaldone Culinario, la nostra ospite in queste 3 settimane francesi, ci ha presentato la ricetta con la E… l’Escargot!

A suo seguito un sacco di ricette stanno arrivando ed io dopo la Fougasse (ma anche il Clafoutis di ciliegie e i Pots de crème postati tempo fà) …ho voluto provare un famosissimo dolce da thè francese, le madeleines!

Di ricette di madeleines ne saranno arrivate altre di sicuro ma io non ho voluto esser da meno, anche perchè è stata l’occasione per provare, finalmente, due stampi per madeleines comprati tempo fà e mai usati! Questi stampi rientrano tra la miriade di stampi e caccavelle varie che compro in preda ai raptus di food/cook shopping! 🙂 …uno di quei tanti oggetti di cucina che riempiono i miei stipetti e che, secondo la mia dolce metà, prima o poi ci sbatteranno fuori di casa a dormire in pianerottolo! 😉 Insomma… era ora di usarli… quale occasione migliore se non per l’Abbecedario!? 🙂

L'Abbecedario Culinario della Comunità Europea

Come dicevo gli stampi usati sono due, uno in silicone, ganzo e moderno, l’altro in metallo, vintage e chic! 😉 …quest’ultimo l’ho preso di recente in un negozio di articoli per la casa e cucina della mia città! …un luogo in cui amo girovagare per vedere le ultime novità …dove, per una volta, ho invece trovato una vecchia novità 😉 … cioè questo stampo per madeleines, scovato dai proprietari nel loro magazzino, con ancora il prezzo in lire!!! 🙂 …è stato subito mio! 😉

Madeleines - stampo

Ma veniamo alla sostanza… a quello che viene cotto in questi stampi… queste famose madeleines! …dolci rinomati… originari della Lorena, nel nord-est della Francia, a Commercy, dove sembra che nel 18° secolo questi dolcetti vennero serviti al duca di Lorena che li amo così tanto che diede loro il nome di colei che li aveva fatti, Madeleine appunto! …nei secoli questi dolcetti sono diventati poi famosi in tutta la nazione e non solo… resi poi ancor più celebri dallo scrittore francese Marcel Proust che nel suo libro “Alla ricerca del tempo perduto”, risvegli i suoi ricordi d’infanzia mangiando una madeleine!

Proust ormai viene sempre citato insieme alle madeleines ma questi dolcetti da thè francesi meritano fama, a prescindere, per la loro semplicità e bontà! In sè sono dei semplici dolci di pasta genoise ma quello che li rende speciali è il caratteristico stampo in cui vengono cotti… a forma di conchiglia e la classica gobbetta che si forma in cottura… per me richiamano il mare ad ogni sguardo… da una parte la conchiglia… dall’altra una barchetta! 🙂

Come dicevo dei dolci semplici… anche se con qualche piccolo trucco ed accorgimento per farsì che venga fuori la tipica gobbetta!  Come sempre prima di cimentarmi in qualcosa di famoso e classico mi son messa a leggere varie ricette… ed alla fine ho capito che uno dei passaggi fondamentali è che l’impasto venga messo in frigorifero, almeno un’ora o ancor meglio una notte e che anche lo stampo imburrato venga messo in frigo prima di esser riempito ed infornato, poichè quello che aiuta a creare la gobbetta è lo sbalzo termico.

Io devo dire che speravo in risultati migliori… le mie gobbette erano carine ma non troppo pronunciate, seppur avendo seguito tutti i passaggi! …L’unica cosa che credo modificherò la prossima volta sarà il “quanto sbattere le uova”. Come dicevo ho letto varie ricette, alcune prevedevano le uova sbattute bene, belle chiare… altre sbattute in modo sbrigativo… e dopo aver visto un video dove, senza gonfiare troppo le uova, venivano fuori delle belle gobbe, penso che la prossima volta cambierò questo passaggio!

Madeleines 2 In ogni modo la bontà delle madeleines è rimasta invariata, croccantine fuori e morbide dentro, con un leggero aroma di limone, come devono essere, deliziose e delicate! …sicuramente proverò a rifarle anche aromatizzandole un po’… diciamo che sono molto versatili queste madeleines e ben si prestano ad aggiunte come, scorze di agrumi, spezie ed aromi vari!

Una piccola nota sugli stampicomodissimi quelli in silicone, che io ho comunque imburrato essendo la prima volta che li usavo (come consigliato da chi li vende!) …hanno una forma più piccola rispetto alla classica ma van benissimo. A parità di tempo di cottura poi si son colorati un po’ di più rispetto a quelli messi nello stampo di  metallo! …quest’ultimo, se ne usate anche voi uno, va imburrato con generosità ed infarinato, per far sì che poi la madeleines esca bene. Se no ho visto in giro anche delle belle teglia in materiale antiaderente, con la conghiglia più grande, classica… e chissà che non mi compri pure quelli! 😉

Madeleines - stampi pieni

  • 110 gr di burro, fuso
  • 130 gr di farina 00
  • 1/2 cucchiaino di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • 3 uova
  • 130 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di estratto naturale liquido di vaniglia
  • 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata (io ho usato 3 gocce di olio essenziale di limone, puro)

Sbattere bene le uova con lo zucchero unire il limone e la vaniglia. Incorporare la farina miscelata con sale e lievito. Versare il burro leggermente intiepidito ed incoporarlo delicatamente. Coprire la ciotola e mettere l’impasto in frigo a riposare almeno un’ora, ancor meglio se per una notte. Imburrate gli stampi per madeleines (se non in silicone infarinateli anche) e metterli in frigo per una mezz’oretta. Scaldare il forno a 190°, prendere lo stampo e versarvi una cucchiaiata di impasto, non abbondate perchè cresceranno in cottura. Cuocere le madeleines per circa 20 minuti o finchè le vedrete ben dorate e la gobbetta si sarà alzata. Sfornatele e toglietele dallo stampo e fatele raffreddare su una gratella. English corner 2 Madeleines 3

After the fougasse i posted few days ago i’m still in France (wish i was there in reality! 🙂 ) …together with the European Community ABC group! …As said on previous post,  Elena of the blog Zibaldone Culinario is our guest for this 3 weeks stop-over in France and, as we are arrived at the letter E, she presented us the Escargot, famous french dish.

So, after a bread, i wanted to try a classic and famous french sweet treat, the madeleines! …these little sponge cakes are from the town of Commercy in the north-east of France, in the Lorraine region.  It seems that in the 18th century these cakes were served to the Duke of Lorraine, he loved them so much that he named “Madeleines” after the girl who made them.

Madeleine in the centuries became then famous all over France and abroad, also thanks to the french writer Marcel Proust who, in his book “In search of lost time”,  after eating a madeleine, goes back to his childhood memories.

Each time i read about madeleines i ended up finding Proust name… but these cakes should be famous anyway, cos they are so simple and delicious at the same time! …the only tricky thing about them is trying to get the famous hump! …cos madeleines have a classic shape… they have to be cooked in their proper shell-like mould and they have to have the hump on top! 🙂

So, after reading different recipes i understood that the secret to get the hump is to refrigerate the batter for an hour or even better overnight and do the same with the buttered mould before baking them. Cos there has to be a termal shock to help the hump to pop up! 🙂

I haven’t been completely satisfied with mine cos they weren’t so big… and i think that next time i should try not to whisk too much the eggs!… as said i’ve read many recipes and some of them called for the eggs to be whisked till clear and fluffy, other just a much simple whisking… so maybe i’ve beaten them too much?!… i’ll see with next batch! 😉

Anyway the taste was great… madeleines were as they should be …crispy outside and soft inside… with a light lemon flavour! …next time i’ll try them with different flavours… Madeleines are quite versatile and can be flavoured with spices,  citrus zest, herbs or as our fantasy may suggests!

  • 110 gr of butter, meltes
  • 130 gr of all purpose flour
  • 1/2 tsp of baking powder
  • 1 pinch of salt
  • 3 eggs
  • 130 gr of sugar
  • 1 tsp of natural vanilla extract
  • 1 tsp of lemon zest, grated (i used 3 drops of pure lemon essential oil)

Whisk the eggs with sugar, lemon zest and vanilla, then add sifted flour together with baking powder and salt. Pour in the melted butter, still warm and mix well to combine. Cover the bowl and refrigerate for an hour or even better overnight. Butter and flour your madeleines mould and refrigerate for at least half hour before baking the cakes. Heat the oven at 190°. Spoon the batter into the mould, try not to  fill them too much cos they will rise in the oven. Bake madeleines for 20 minutes or till golden and with a nice hump. Remove from  mould and cool on a rack.

Madeleines 4

14 thoughts on “Madeleines

  1. Pingback: Madeleines

  2. Che meraviglia!! Putroppo sto cercando di fare ‘fioretto’ eliminando i troppi dolci dell’ultimo periodo invernale. Se ti fa piacere, potresti provare la versione vegan, sono deliziose anche così. Mi pare di averle postate tempo fa!
    E, dimmi, qual’è il negozietto degli stampini in metallo?
    Buona giornata,
    Sissa

  3. STRA-WOW Terry!!! :P****

    Trovo le tue Madeleine stupende e solo a guardarle mi viene voglia di mangiarle!

    Lo stampo vintage è meraviglioso…. ma ce ne vorrebbero tanti… :DDDDD

    Prima o poi me lo compro anch’io lo stampo per questi dolcetti, che ho avuto modo (finalmente!) di assaggiare in versione “originale” in occasione di un mercatino francese che c’è stato dalle mie parti un mesetto fa… è stato amore al primo assaggio (peccato che ne avevamo comprate solo un paio)!!!!

    Un bacione!

  4. Quegli stampi in metallo sono davvero ganzissimi, mooooooolto vintage. Adoro le madeleines ma non le ho mai preparate perchè a differenza di te che ne hai due, io non ho lo stampo…ancora 🙂

  5. Che invidia quegli stampini in metallo, giuro che se trovo gli stampi moderni, ahimé, le rifaccio, mi piacciono troppo. Bravissima!!

  6. congratulazioni tesorella, sei in un club ristretto! questo non è un premio ma un riconoscimento per i miei blog preferiti. tu sei tra questi. da oggi sei ufficialmente Betty approved! (maggiori info qui:http://elisabettapendola.com/2013/04/15/intermezzo-melodrammatico/ )- ti conferisco il fiocco lo puoi appuntare dove ti pare (anche in bagno) ce l’ha anche Imma di DolciAGoGo nella sidebar! : http://elisabettapendola.files.wordpress.com/2013/04/betty1_02.png?w=600

  7. ciao
    adoro le madeleines sia dolci che salate e poi la cucina francese ha un non so che di… particolare, io l’adoro! però questi dolcetti li ho scoperti mentre guardavo una puntata di “Friends”, pensa un po’ e subito ne ho cercato la ricetta e mi hanno letteralmente rapita! buona giornata

  8. Pingback: Les Canelés bordelais | Crumpets & co.

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  10. Ciao 🙂
    Anch’io le ho provate a fare e posso dirti che:
    1- ho sbattuto poco l’uovo. Con la forchetta!
    2- per la gobbetta: metti più impasto. Io ne avevo messo tanto (per sbaglio) e son venute proprio bene 😉

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